Cenni storici
La leggenda vuole che l'Arcipelago Toscano abbia avuto origine da un monile sfilatosi dal collo di Venere, dea della bellezza e dell'amore, caduto nelle acque del Tirreno. In questo mito gentile si nasconde una parte di verità, perchè è indubbio che le isole dell'Arcipelago siano altrettanti frammenti di paradiso. D'altra parte, poche altre località turistiche al mondo possono vantare un'offerta altrettanto ricca e varia nello spazio di pochi chilometri: dai fondali marini, vero paradiso del sub, alle montagne circondate da boschi secolari, dalle spiagge e le calette incorniciate dalla macchia mediterranea ai piccoli borghi di collina immersi in una quiete senza tempo. Ogni visitatore può trovare la propria dimensione della vacanza, praticando il proprio sport preferito, concedendosi al rito dell'abbronzatura oppure andando alla scoperta di ciò che l'Arcipelago Toscano può offrire in termini di storia, cultura e gastronomia.
Abitata già in epoca prestorica e conosciuta per le sue miniere di ferro agli albori dell'Era Storica, l'Elba, chiamata dai Liguri "Ilva", dai greci "Aethalia", dapprima ligure, poi greca, poi etrusca, restò per secoli romana. Nel Medio Evo la tennero i Pisani e quindi gli Appiani e i Medici. Di tempo in tempo interessò le potenze europee che vi lasciarono numerose tracce del loro dominio. Segni indelebili impressero i Medici a Portoferraio (in onore di Cosimo dei Medici la città si chiamò Cosmopoli) e gli Spagnoli, che eressero di contro la fortezza di S. Giacomo e Forte Focardo a Porto Azzurro. Il suo grande momento storico venne con il breve regno di Napoleone (1814-1815, 9 mesi e 23 giorni) ha lasciato significativi ricordi nella Palazzina dei Mulini, nella villa di S. Martino, nelle antiche chiese di Portoferraio, a Marciana Alta (Madonna del Monte) ed in altre località.
IL TERRITORIO
Distante appena 10 Km dal continente, con una superficie di 224 kmq , l'Elba è la maggiore isola dell'Arcipelago Toscano e la terza per grandezza, delle isole italiane, dopo Sicilia e Sardegna. Situata a chiusura del Golfo di Follonica, con Capraia a nord e Pianosa a sud, ha forma allungata simile a un pesce che fugge dal continente.
L'Elba è uno straordinario libro aperto dov'è ancora possibile leggere i segni di una storia plurimillenaria e osservare rigogliosi gli aspetti naturali. Da alcuni anni fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano assieme a Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio e Giannutri.
Il suo sviluppo costiero di ben 147 km. è vario e ameno con un susseguirsi di piccole spiagge e di rocce rossastre, nella parte settentrionale e occidentale, e di ampie distese di sabbia finissima o piccola ghiaia, nella parte meridionale. Malgrado sia relativamente poco estesa ha dei rilievi interni notevoli (Monte Perone mt. 630 - Monte Capanne mt. 1.019) ed i 145 km. di ottima strada asfaltata permettono di passare in poco tempo dal mare ad un'aria perfettamente montana. Ne deriva un clima ideale, mitigato sia nei rigori invernali che nella calura estiva. Infatti il clima è particolarmente mite con una temperatura annuale fra i 15º ed i 16º; le medie stagionali sono di 10º in inverno, 14º in primavera, 23º in estate e 17º in autunno. Le temperature mensili del mare sono: aprile 19º, maggio 20º.2, giugno 24º.1, luglio 26º.8, agosto 27º.3, settembre 25º.5 e ottobre 23º.1.
L'isola è ricca di sorgenti di acqua, non di grande portata, ma molto frequenti; la più famosa è la "Fonte di Napoleone", così chiamata perché il grande Imperatore, durante il suo soggiorno elbano, soleva farvi salutare sosta nel corso della mattutina passeggiata a cavallo.
L'elevazione dei rilievi interni, la ricchezza di acqua e la mitezza del clima contribuiscono a dare all'Elba quel meraviglioso manto verde di boschi e pinete, per cui è giustamente famosa. La superficie boscosa è di Ha 6.500 circa, con ampie aree di pineta (Ha. 1.033) e, nelle zone più fresche dell'interno, di cedui misti (cerro, carpino e, più in alto, castagno). Prevale comunque la macchia mediterranea con il mirto, il rosmarino, l'erica il ginepro e la ginestra, che si accende di mille sfumature cromatiche, che fanno da contrasto al verde delle conifere: dagli ocra ai rossi nell'autunno, al giallo smagliante della ginestra in fiore nella primavera.
Per la varietà delle sue coste (che hanno uno sviluppo di 147 Km.), per l'amenità delle spiagge, per la maestosa bellezza del gruppo del Monte Capanne (mt 1019), è giustamente divenuta uno dei centri di attrazione turistica di fama mondiale.
La rete stradale principale (circa 160 Km) è completamente asfaltata. Esistono altre strade panoramiche a macadam per circa 80 Km. Sotto il profilo amministrativo, l'Elba è divisa in otto Comuni: Portoferraio, Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell'Elba.
BREVI INFORMAZIONI SULL'ISOLA D'ELBA
I vini famosi e la cucina eccellente, uniti al mare incontaminato, al clima mite ed alla trasparenza dell'aria, fanno dell'Elba una località di cura, soggiorno e turismo ideale in tutte le stagioni.
MANIFESTAZIONI
In primavera ed estate si susseguono numerosi appuntamenti sportivi e culturali quali: campionati di vela, gare ciclistiche spettacoli lirici e di musica leggera, concerti, conferenze, premi d'arte, mostre di pittura, scultura e fotografia.
SPORT
Prevalentemente nautici con le Scuole Veliche e Centri Sub (con ricarica respiratori) soprattutto lungo la costa di Capoliveri e a Porto Azzurro. Campi da tennis, centri sportivi polifunzionali, equitazione, campo da Golf a 9 buche all'Acquabona.
NOLEGGI
In tutti i Comuni dell'isola si possono noleggiare vari tipi di auto, vespe, ciclomotori, barche a motore/vela e montain-bike a prezzi vantaggiosi.
MANGIARE E BERE
La cucina elbana è basata soprattutto sul pesce.
Un piatto rinomato è costituito dallo zuppa di pesce (cacciucco) composta da polpi, seppie, scorfani, gattucci, cicale di mare e da fette di pane tostato. Non vanno però dimenticati il riso nero col totano, gli spaghettialla margherita o all'aragosta, i pesci bianchi e le aragoste alla grigia o al cartoccio ed il polpo lesso. Non manca la cacciagione:
si può gustare dal tordo alla beccaccia, dalla pernice al fagiano, dalla lepre al cinghiale. Tra i dolci vanno ricordati la "schiaccia briaca", il corollo, la schiacciunta e la schiaccia pasquale.
L'Elba è ricordata negli annali per la bontà del suo vino. Ricordiamo l'Elba Bianco, un bianco secco superiore, particolarmente adatto ai piatti di pesce, e l'Elba Rosso, di colore rosso rubino vivo, con retrogusto leggermente amaro.
Ottimi anche i vini da dessert come l'Aleatico e il Moscato.
DIVERTIMENTI
L'Elba è la più mondana delle isole dell'Arcipelago Toscano, soprattutto durante il periodo estivo con i suoi vivaci centri quali: Capoliveri (con i ristoranti ed i locali tipici che si affacciano sulle stradine tortuose), Campo nell'Elba, Porto Azzurro, Portoferraio. Vi si trovano discoteche, piano bar e locali di ogni genere